Corte d'Appello di Bologna – Liquidazione controllata: effetti che conseguono all'intervento volontario del liquidatore in un giudizio pendente di cui il soggetto interessato a quella procedura è parte.

Corte d'Appello di Bologna, Sez. III civ., 27 marzo 2024 (data della pronuncia) – Pres. Manuela Velotti, Cons. Rel. Fabio Cartelli, Cons. Luciano Varotti.

Liquidazione controllata - Azione revocatoria ordinaria - Giudizio d'appello pendente - Improcedibilità a seguito dell’apertura di quella procedura – Intervento volontario del liquidatore ex art. 143 e 274 C.C.I. - Sopravvenuta carenza di legittimazione dell'appellante.

Laddove il soggetto risultato soccombente all'esito di una azione revocatoria promossa dal creditore di altro soggetto che aveva posto in essere a favore del soccombente una operazione di disposizione patrimoniale che aveva potenzialmente pregiudicato le possibilità per parte attrice di ottenere soddisfazione dei crediti che vantava nei di lui confronti, proponga appello avverso tale decisione e nel corso di quel giudizio quello stesso debitore sia assoggettato a liquidazione controllata e il liquidatore, ai sensi degli artt. 143 e 274, secondo comma, C.C.I., intervenga volontariamente in causa, come altrimenti interrotta ex art.300, secondo comma, c.p.c., chiedendo di proseguire il giudizio nello stato in cui si trovi in luogo del creditore appellato, al fine di ottenere una pronuncia favorevole, idonea ad estendere a tutto il ceto creditorio gli effetti della declaratoria di inefficacia ex art. 2901 c.c., quest'ultimo, come pure l'originario suo debitore nei cui confronti si è aperta la procedura concorsuale, si deve ritenere non risulti più legittimato e interessato a stare in giudizio, ma, risulti tale, in luogo dello stesso solo il liquidatore della liquidazione controllata. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

https://mobile.ilcaso.it/sentenze/ultime/31287/CrisiImpresa?Liquidazione-Controllata%3A-il-subentro-del-liquidatore-nell%E2%80%99azione-revocatoria-ordinaria

[in tema di improcedibiltà dell'azione revocatoria promossa da un creditore nei confronti di un debitore fallito in corso di causa in caso di subentro da parte del curatore, cfr. in questa rivista: Cassazione, Sezioni Unite, 17 dicembre 2008 n. 29420 https://www.unijuris.it/node/1261 e Cassazione civile, Sez. I, 15 Gennaio 2016, n. 614 https://www.unijuris.it/node/3800]

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