Tribunale di Padova – Concordato preventivo e contratto pendente di leasing traslativo: proposta di integrale pagamento dei canoni pattuiti.

Tribunale di Padova 27 luglio 2015 - Pres. Maiolino, Est. Elburgo.

Concordato preventivo – Leasing traslativo – Differenza rispetto al leasing di godimento - Distinzione tra prestazioni ante e prestazioni post domanda di concordato – Esclusione - Proposta di integrale pagamento delle prestazioni – Legittimità.

Si deve ritenere che l’art. 72 quater L.F., applicabile in ambito fallimentare, non abbia fatto venir meno la tradizionale distinzione tra leasing di godimento e leasing traslativo e che, pertanto, in sede di concordato preventivo, il carattere di contratto di durata possa essere riconosciuto solo al leasing di godimento in cui, venendo i canoni a compensare l’utilizzo di un bene che al termine del contratto conserva un valore esiguo, le prestazioni sono scindibili, sicché è possibile operare una distinzione tra prestazioni ante e prestazioni post domanda di concordato e prevedere la falcidia dei debiti concorsuali, mentre tale scissione non possa configurarsi in ipotesi di leasing traslativo in cui prevale la funzione di finanziamento, avendo  per scopo il trasferimento della proprietà del bene, e che, pertanto, in tale seconda ipotesi, risultando il rapporto comunque pendente, possa ritenersi legittima la scelta della proponente, stante il valore apprezzabile del bene, di eseguire regolarmente il contratto con integrale pagamento delle prestazioni dedotte in obbligazione, senza la necessità di appostare il locatore  in una apposita classe, in ragione del trattamento differenziato rispetto agli altri creditori chirografari. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/13396.pdf