Corte D'Appello di Catanzaro – Prosecuzione dell'attività da parte del fallito: detrazione delle passività dall'attivo.

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Data di riferimento: 
15/07/2014

 

Corte D'Appello di Catanzaro 15 luglio 2014 – Pres. Est. D'Alitto.

 

Fallimento – Protrazione dell'attività - Espropriazione automatica dei beni sopravvenuti – Esclusione – Acquisizione del solo saldo attivo al netto delle passività.

 

Il protrarsi dell'attività da parte della società fallita, comprovata dai plurimi incassi sul conto corrente bancario e dalle altre numerose e significative operazioni bancarie (in particolare, emissione di assegni, prelievo di contante...), giustifica l'applicazione alla fattispecie del disposto dell'art. 42, II comma, L.F. che prevede che vengano detratte dall'attivo le passività, e non dell'art. 44 L.F. che prevede l'inefficacia dei rapporti patrimoniali successivi all'apertura della procedura fallimentare. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

 

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: