Tribunale di Bergamo – Stato passivo: la concedente di un bene in leasing che pretenda di essere risarcita per avere il beneficiario fallito trattenuto il bene sine titulo deve fornire la prova del danno subito.
Versione stampabileTribunale Ordinario di Bergamo, Sez. II civ., proc. concorsuali e dell'esecuz. Forzata, 02 novembre 2022 (data della pronuncia) – Pres. Elena Gelato, Rev. Angela Randazzo, Giud. Bruno Gian Pio Conca.
Fallimento di società beneficiaria di un leasing – Mancata restituzione del bene – Occupazione sine titulo – Proprietaria concedente – Insinuazione al passivo - Onere di allegazione e prova del danno subito.
Con riferimento ad un contratto di leasing a fronte del quale la concedente del bene immobile si sia insinuata al passivo del beneficiario fallito per ottenere di essere ristorata di un danno subito per la mancata restituzione del bene, la generica indicazione dell'occupazione sine titulo deve ritenersi insufficiente a concretizzare il supporto fattuale della domanda, ciò in quanto l'allegazione delle conseguenze pregiudizievoli sofferte a causa della lesione della situazione giuridica della quale la proprietaria è titolare deve necessariamente fondarsi sulla rappresentazione di elementi empirici diversi dal fatto illecito contestato; ciò in quanto in caso contrario, vale a dire in assenza della dimostrazione da parte sua, anche sulla base di presunzioni semplici, delle conseguenze dannose sopportate in conseguenza di tale abusiva occupazione, per non aver potuto, come era sua intenzione fare, locare o altrimenti direttamente e tempestivamente utilizzare il bene, ovvero per aver perso l'occasione di venderlo a prezzo conveniente, o altro, nessun risarcimento le sarà dovuto. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
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