programma di liquidazione, Art. 213 - Programma di liquidazione.

Tribunale di Bari - Inammissibilità della nomina in sede fallimentare o in sede di concordato preventivo con cessione dei beni di un delegato alla vendita dei beni ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c.

Tribunale di Bari, Sez. IV civ. – Uffficio Fallimenti, 24 giugno 2020 – Pres. Est. Raffaella Simone, Giud. Nicola Magaletti e Francesco Cavone.

Procedura fallimentare o di concordato preventivo con cessione dei beni – Vendita dei beni – Operazione non delegabile – Fondamento.

Data di riferimento: 
24/06/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (22383/2020) – Modalità di liquidazione dei beni fallimentari tramite vendite competitiva: necessità che siano precedute da forme di pubblicità idonee ad assicurare la massima informazione degli interessati.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 06 settembre 2019, n. 22383 – Pres. Francesco Genovese, Est. Guido Federico.

Fallimento - Modalità di liquidazione dei beni fallimentari – Procedure competitive – Validità dello svolgimento e dell’aggiudicazione – Necessità che le gare siano precedute da idonea pubblicità – Rispetto di un termine di differimento di trenta o quarantacinque giorni – Condizione non richiesta.

Data di riferimento: 
06/09/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Reggio Emilia – Fallimento: autorizzazione da parte del G.D. al curatore a procedere, ancor prima della predisposizione del programma di liquidazione, alla vendita dei beni, nel caso rischino di perdere di valore.

Tribunale di Reggio Emilia, 24 maggio 2018 – G.D. Nicolò Stanzani Maserati.

Fallimento – Azienda del fallito – Offerta d'acquisto – Prospettiva di addivenire alla vendita -   Ritardo – Possibile perdita di valore di quel bene – Programma di liquidazione non ancora predisposto – Svolgimento di una gara competitiva – G.D. - Possibile autorizzazione al curatore ad espletarla da subito.

Data di riferimento: 
24/05/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Pescara – Fallimento: momento in cui è possibile procedere alla liberazione della casa di abitazione del fallito.

Tribunale di Pescara 03 giugno 2016 - G.D. Fortieri.

Fallimento – Liberazione della casa del fallito – Momento in cui si può procedere – Curatore - Predisposizione del piano di liquidazione – Giudice Delegato – Ordine di liberazione – Autorizzazione al possibile utilizzo della forza pubblica.

Data di riferimento: 
03/06/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (6760/2016) – Applicabilità nella procedura di risanamento o di liquidazione dell’art. 4 d.lgs. 170/2004, inerente l’escussione della garanzia pignoratizia a mezzo vendita delle attività finanziarie alle garanzie anteriori al decreto.

Cassazione civile, sez. I, 07 Aprile 2016, n. 6760. Pres. Renato Bernabai, rel. Francesco Terrusi.

Art. 4 del d.lgs. n. 170 del 2004 - Pendenza di procedura di risanamento o di liquidazione - Escussione della garanzia pignoratizia a mezzo vendita delle attività finanziarie - Garanzie costituite anteriormente all'entrata in vigore del decreto - Applicabilità - Fondamento

Data di riferimento: 
07/04/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Trib. di Roma - Programma di liquidazione - Poteri del giudice ed approvazione parziale del Comitato dei Creditori.

Tribunale di Roma 28 aprile 2009 - Est. Di Marzio.

Fallimento - Programma di liquidazione - Disciplina introdotta dal d. lgs. 169/2007 - Poteri del giudice delegato e del comitato dei creditori - Controllo di legalità e di conformità degli atti di attuazione - Valutazione di merito del giudice - Esclusione.

Fallimento - Programma di liquidazione - Approvazione parziale da parte del comitato dei creditori - Inammissibilità.

Data di riferimento: 
28/04/2009
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

PROVVEDIMENTO DEL G.D. DOTT.SSA MIMMA GRISAFI DD. 02.05.2008 - PROGRAMMA DI LIQUIDAZIONE

Nell'ambito dello svolgimento del ruolo del Giudice Delegato di controllo del "corretto" svolgimento della procedura, rientra senza dubbio una funzione di "indirizzo" e di coordinamento, che si realizza anche suggerendo ai Curatori "prassi virtuose" uniformi che consentano di dare il massimo della trasparenza alle attività di liquidazione e gestione dei patrimoni fallimentari.

Data di riferimento: 
02/05/2008
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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