Art. 280 - Condizioni per l'esdebitazione., Art. 148. - Fallimento della societa' e dei soci.

Corte di Cassazione (28505/2024) – Esdebitazione: la mancata soddisfazione pur anche parziale dei creditori opera quale ostacolo oggettivo al suo riconoscimento solo se imputabile a condotte ostruzionistiche del debitore.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 06 novembre 2024, n. 28505 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Cosmo Crolla.

Esdebitazione – Riconoscimento - Requisito soggettivo previsto dall'art. 142, primo comma, L.F. - Solo presupposto sempre richiesto – Requisito oggettivo del non irrisorio grado di soddisfacimento dei creditori – Operatività solo nel caso la scarsa consistenza sia ascrivibile alle condotte ostruzionistiche tenute dal debitore – Presupposto, questo secondo, poi totalmente eliminato dal CCII.

Data di riferimento: 
06/11/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16263/2020) – Socio illimitatamente responsabile di società fallita, a sua volta dichiarato fallito in estensione ed incompleta soddisfazione dei creditori personali: ragione non sufficiente ad escluderlo dalla esdebitazione.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 30 luglio 2020, n. 16263 – Pres. Antonio Valitutti, Rel. Francesco Terrusi.

Fallimento – Debitore - Beneficio della esdebitazione - Mancata soddisfazione, anche solo parziale, di taluni creditori – Motivo non sufficiente ad escluderne il riconoscimento – Soddisfazione di parte dei creditori in una percentuale non irrisoria – Favor debitoris -Condizione sufficiente - Valutazione rimessa al giudice del merito.

Data di riferimento: 
30/07/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]