Corte di Cassazione (2987/2018) - Prova della data certa attraverso fatti equipollenti in sede di accertamento del passivo.

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Data di riferimento: 
11/09/2018

Cassazione civile, sez. VI, 07 Febbraio 2018, n. 2987. Pres., est. Rosa Maria Di Virgilio.

Accertamento del passivo – Prova della data certa attraverso equipollenti di una scrittura privata.

In sede di accertamento dello stato passivo, ai fini dell'opponibilità al fallimento di un credito documentato con scrittura privata non avente data certa, mediante la quale voglia darsi la prova del momento in cui il negozio è stato concluso, il creditore può dimostrare la certezza della data attraverso fatti, quali che siano, equipollenti a quelli previsti dall'art. 2704 c.c., al riguardo è irrilevante la data certa con riferimento alla documentazione (nella specie, inerente il relativo procedimento per decreto ingiuntivo e "time sheet") prodotta al fine di provare non il titolo bensì lo svolgimento delle obbligazioni da esso derivanti. (massima ufficiale)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/20337.pdf

Uffici Giudiziari: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: