Trib. di Modena- Contratti conclusi fuori sede e ratio della tutela del contraente debole.

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Data di riferimento: 
25/03/2009

Tribunale di Modena, 25 marzo 2009 - Pres. Eleonora De Marco - Est. Pasquariello.
Segnalazione dell'Avv. Andrea Bulgarelli

Intermediazione finanziaria - Contratti conclusi fuori dagli spazi commerciali - Diritto di recesso - Interpretazione estensiva del termine collocamento - Ratio - Applicazione di principio generale - Tutela costituzionale della parte debole - Sussistenza.

La ratio dell'art. 30 del TUF, nella parte in cui prevede il diritto di recesso per i contratti conclusi fuori dagli spazi commerciali, si incentra sulla necessità di tutelare il consumatore (ovvero il piccolo risparmiatore) nella contrattazione avvenuta fuori dagli spazi commerciali, conferendogli ex lege il diritto di ripensamento entro un congruo spatium deliberandi; e tale scelta costituisce applicazione della direttiva 85/577/CEE, cui è stata data progressiva applicazione in tutte le varie fattispecie di contrattazione fuori sede, sì da costituire principio generale dell'ordinamento specialmente in materia di tutela dell'investitore, ove la parte debole trova protezione nell'art. 47 Cost.. (Nella specie, il Tribunale ha dichiarato la nullità dei contratti di trasmissione e ricezione ordini perché mancanti dell'indicazione del diritto di recesso nonché dei relativi ordini di negoziazione di contratti derivati e warrant). (fb) 

(Titolo, provvedimento e massima tratti dalla rivista on-line www.ilcaso.it )

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]