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Tribunale di Milano - Concordato preventivo - Classi

 Tribunale di Milano, 10 aprile 2008

Nell'ambito di una proposta di concordato preventivo il giudizio del Tribunale deve riguardare la correttezza dei criteri di formazione delle diverse classi. La suddivisione dei creditori in classi deve apparire coerente con il piano stesso e funzionale alla sua realizzazione

Data di riferimento: 
10/04/2008
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

DECRETO DEL TRIBUNALE DI TREVISO DEL 16/11/2007- NATURA DEL PROCEDIMENTO DI OPPOSIZIONE ALLO STATO PASSIVO

Il legislatore non ha voluto connotare la fase di opposizione allo stato passivo dell'attributo della revisio prioris instantiae, ma qualificarla come un momento di controllo dell'attività del giudice delegato con facoltà per le parti di utilizzare il materiale espositivo e probatorio già riversato nel procedimento nella prima fase (quella davanti all'organo monocratico) ed essendo, in questa sede e solo in essa, assoggettato alle decadenze in punto di formulazione di mezzi di prova e di allegazione di documenti (ma non di proposizione di eccezioni).

Data di riferimento: 
16/11/2007
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Reggio Emilia - Trust ed accordi di ristrutturazione

Liquidazione di società in stato di crisi - Costituzione di beni in trust a favore dei creditori - Accordo di ristrutturazione ex art. 182 l.f. - Ammissibilità - Esecuzione promossa dai creditori sui beni costituiti in trust - Sospensione della procedura esecutiva - Fumus boni iuris - Sussistenza.

Data di riferimento: 
14/05/2007
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

AGENZIA DELLE ENTRATE - DIREZIONE CENTRALE NORMATIVA E CONTENZIOSO - RISOLUZIONE N. 4 DEL 4 GENNAIO 2008

Con l'allegata risoluzione, l'Agenzia delle Entrate affronta le problematiche inerenti la tassazione del reddito di un trust istituito per agevolare un concordato preventivo, in particolare la problematica inerente la qualifica del trust (non commerciale), la problematica inerente l'eventuale determinazione di una plusvalenza a seguito della vendita degli immobili da parte del trust e la problematica relativa alla tassabilità o meno del reddito in capo al trust.

DECRETO DEL TRIBUNALE DI PRATO DEL 12.07.2006 - FALLIMENTO E TRUST

Le somme dovute alla procedura fallimentare da un istituto di credito, soccombente in primo grado a seguito di azione revocatoria, possono essere vincolate in un trust nel quale il trustee nominato é il curatore fallimentare, e ciò fino al passaggio in giudicato della sentenza. (Provvedimento tratto dalla rivista: "Trust e attività fiduciarie")

Data di riferimento: 
12/07/2006
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

DECRETO DEL TRIBUNALE DI SALUZZO DEL 9.11.2006 - FALLIMENTO E TRUST

Il Trust é un istituto riconosciuto dal nostro ordinamento giuridico in seguito alla ratifica della convenzione de l'Aia del 1° luglio 1984, avvenuta con legge 16 ottobre 1989 n. 364, e da ultimo con l'introduzionenel codice civile dell'art. 2645 ter, che ammette la trascrivibilità del trust nei registri immobiliari.

Data di riferimento: 
09/11/2006
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Terza circolare del Tribunale di Udine ai curatori fallimentari - dd. 30.04.2008

Nella sezione approfondimenti é possibile esaminare la terza circolare del Tribunale di Udine ai curatori fallimentari, portante, in particolare, indicazioni relative all'inventario, alle vendite ed all'accertamento del passivo, con riferimento ai privilegi dei professionisti, degli agenti di commercio, degli artigiani, dei consorzi fra imprenditori artigiani, delle cooperative di produzione e lavoro, al privilegio per spese di giustizia di cui all'art. 2755 c.c., al privilegio per crediti tributari e di rivalsa IVA.

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