Tribunale di Napoli – Piano del consumatore: non può proporre reclamo in sede di omologa l'istituto bancario che, in sede di concessione al proponente di un finanziamento, ha violato i principi di cui all'art. 124 bis del T.U.B.
Versione stampabileTribunale di Napoli, Sez. VII civ., 11 gennaio 2023 (data del verbale) - Pres. Gian Piero Scoppa, Rel. Francesco Paolo Feo, Giud. Marco Pugliese.
Sovraindebitamento – Piano del consumatore – Sede di opposizione – Istituto bancario finanziatore – Proposizione di un reclamo – Motivazione - Asserita mancanza del requisito della meritevolezza in capo al proponente - Reclamante – Momento dell'erogazione - Mancata verifica del merito creditizio del richiedente – Improcedibilità del reclamo.
Con riferimento ad un piano del consumatore, si deve considerare improcedibile, ai sensi dell'art. 12 bis, comma 3 bis, della legge 3/2012, il reclamo avverso l'omologa del piano proposto, per asserita mancanza del requisito della meritevolezza in capo al proponente, da un Istituto bancario che risulti essere stato l'ultimo in ordine di tempo a finanziare il soggetto sovraindebitato, ciò, nonostante questi avesse sottaciuto, al momento della sottoscrizione del relativo contratto, dell'esistenza di un precedente mutuo ipotecario, sia in quanto il richiedente al momento della stipulazione di quel mutuo poteva fare affidamento su un doppio stipendio poi ridottosi ad uno solo a causa di un evento imprevedibile rappresentato dal congelamento dei dipendenti, con indisponibilità e senza retribuzione, da parte del datore di lavoro, sia in quanto l'Istituto finanziatore non aveva provveduto a verificarne il merito creditizio e che, qualora l'avesse fatto, si sarebbe potuto rendere conto sia dell'esistenza di quell'ipoteca, che risultava regolarmente iscritta, sia del fatto che l'unico stipendio del richiedente, al netto della rata di quel mutuo, non gli avrebbe consentito nemmeno condizioni minime di sopravvivenza. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)