Art. 146 - Beni non compresi nella liquidazione giudiziale., inefficacia

Corte di Cassazione (11351/2024) – Il contribuente che dopo essere stato dichiarato fallito ha continuato a svolgere attività in proprio è legittimato ad impugnare l'atto impositivo emesso nei suoi confronti.

Corte di Cassazione, Sez. V tributaria, 29 aprile 2024, n. 11351 – Pres. Ettore Cirillo, Rel. Rosanna Angarano.

Dichiarazione di fallimento - Contribuente che anche dopo ha continuato a svolgere attività in proprio – Atto impositivo emesso nei suoi confronti dall'Agenzia delle Entrate - Legittimazione del fallito all'impugnazione - Sussistenza – Differenza rispetto a quanto accade in caso di contenzioso tributario relativo a rapporti anteriori al fallimento.

Data di riferimento: 
29/04/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (18164/2023) – Il fondo patrimoniale non può essere acquisito alla procedura fallimentare in quanto rappresenta un patrimonio separato destinato a soddisfare solo debiti contratti per bisogni familiari.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 26 giugno 2023, n. 18164 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Rosario Caiazzo.

Fallimento – Atto di costituzione di fondo patrimoniale opponibile alla procedura - Acqusizione di beni che ne fanno parte in danno del fallito – Inammissibilità – Fondamento.

Data di riferimento: 
26/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16958/2021) – Nell'alveo dei pagamenti inefficaci ex art. 44 L. Fall. rientrano anche i pagamenti relativi a debiti di imposta o contributivi operati dal fallito in favore dell'erario dopo la sentenza dichiarativa di fallimento.

 

Corte di Cassazione, Sez. V tributaria, 16 giugno 2021, n. 16958  – Pres. Biagio Virgilio, Rel. Salvo Leuzzi.

Fallimento – Debiti tributari – Ritenute d'acconto operate sulle   dei lavoratori – Pagamento eseguito all'erario – Operazione effettuata dal fallito a dichiarazione di fallimento avvenuta – Inefficacia ex art. 44 L.F. - Somme rientranti nel patrimonio spossessato.

Data di riferimento: 
16/06/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Efficacia nei confronti del fallimento dei pagamenti effettuati a favore del fallito per l'attività da lui svolta successivamente alla dichiarazione di fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. I, 29 gennaio 2015, n.1724 . Pres. Rordorf – Est. Di Amato.

Fallimento – Art. 44, comma secondo, L.F. - Pagamenti  a favore del fallito derivanti da titoli anteriori alla sentenza -  Inefficacia nei confronti del fallimento.

Fallimento –   Nuova attività  del fallito – Art. 44, comma secondo, L.F. -  Necessario coordinamento con gli artt. 42, comma secondo e 46, comma 1 n.2 –  Pagamento di spese di produzione e residuo netto – Efficacia nei confronti del fallimento.

Data di riferimento: 
29/01/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione - Pagamenti dal conto del fallito e credito restitutorio del fallimento.

Cassazione civile, sez. I , 04 marzo 2011, n. 5230 - Pres. Proto - Est. Piccininni.

Fallimento - Effetti - Per il fallito - Beni del fallito - In genere - Somme affluite su conto corrente del fallito in epoca successiva al fallimento - Diritto del curatore all'acquisizione alla massa - Sussistenza - Avvenuto pagamento con dette somme in favore di terzi - Operazioni compiute dal depositario del conto in forza di pregressi rapporti con il fallito - Ammissibilità - Limiti - Conseguenze - Fattispecie.

Data di riferimento: 
04/03/2011
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]