Corte di Cassazione (24383/2018) - Valore probatorio da assegnare, in sede di stato passivo, ad una ricognizione di debito fatta dalla società poi fallita: decisione da assumersi in pubblica udienza innanzi alla Sezione della Suprema Corte competente.
Inserito da Francesco Gabassi il Mer, 23/01/2019 - 15:48Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - Sottosez. 1, 04 ottobre 2018 n. 24383 – Pres. Pietro Campanile, Rel. Aldo Angelo Dolmetta.
Fallimento - Stato passivo- Insinuazione di un credito – Prova basata su scrittura privata – Contenuto – Ricognizione di debito da parte del fallito – Inversione dell'onere della prova - Opponibilità alla curatela – Suprema Corte - Decisioni contrastanti – Definizione presso la c.d. "Sezione filtro" – Esclusione - Questione da risolversi nel corso di una pubblica udienza.