Agenzia delle Entrate - Accordi di ristrutturazione - Non assimilabilità ai fini fiscali al concordato preventivo

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L'agenzia delle Entrate, in occasione di Telefisco 2009, ha sancito che gli accordi di ristrutturazione dei debiti previsti dall'articolo 182-bis della legge fallimentare non rientrano fra le procedure concorsuali: quindi il loro avvio non consente di considerare "realizzate", per presunzione assoluta, le perdite eventualmente contabilizzate dal creditore. Non è stato, quindi, ritenuto possibile assimilare gli accordi di ristrutturazione al concordato preventivo, nonostante entrambi gli istituti siano collocati nel Titolo III della legge fallimentare e nonostante i diversi punti di contatto fra i due.

(Notizia e commento tratti da "Il Sole 24 Ore" del 3 febbraio 2009)

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