Corte di Cassazione (21007/2022) – Vendita fallimentare: conseguenze del mancato rispetto da parte del curatore delle regole basilari di correttezza e trasparenza nella predisposizione del bando di gara.
Versione stampabileCorte di Cassazione, Sez. I civ., 01 luglio 2022, n. 21007 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Guido Mercolino.
Fallimento – Procedure competitive di vendita - Curatore - Bando di gara – Predisposizione – Regole basilari di correttezza e trasparenza – Mancato rispetto - Conseguenze - Annullabilità dell'aggiudicazione – Nullità derivata dell'atto di cessione – Reclamabilità per ottenere la caducazione del trasferimento.
In tema di liquidazione dei beni fallimentari tramite procedure competitive, l'ampia discrezionalità di scelta circa le relative modalità, che l'art. 107 L. fall. riconosce al curatore, non lo esonera tuttavia dal dovere di rispettare le regole basilari di correttezza e trasparenza comuni a tutte le procedure di gara aventi la finalità di garantire la più ampia partecipazione possibile alla competizione e la massima informazione dei partecipanti, idonei ad assicurare il regolare svolgimento della gara (In applicazione di detto principio la S.C. ha cassato l'ordinanza impugnata ritenendo che l'avviso di vendita, che fissava un prezzo minimo di offerta e contestualmente richiedeva offerte genericamente superiori al detto imposto, non corrispondesse ai citati principi). (Massima Ufficiale)
http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/27752.pdf
[in tema di necessario rispetto da parte del curatore nell'organizzare le procedure competitive finalizzate alla vendita dei beni fallimentari delle regole basilari minime di correttezza e trasparenza comuni a tutte le procedure di gara, cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civile, 19 ottobre 2011, n. 21645 https://www.unijuris.it/node/1207 e Corte di Cassazione, Sez. I civ., 06 settembre 2019, n. 22383 https://www.unijuris.it/node/5074].